Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
SOS reality
Aiuto aiuto! I reality show impazzano sul piccolo schermo: case, fattorie, studi e isole sono gli scenari di questo fenomeno capace di strappare ascolti record. Non se ne può più! Siamo messi sempre peggio e sinceramente non c’è giorno che si trovi una nuova idea di reality e poi quanto reale? Questo non lo so, ma è il seguito di questi programmi che fa temere il peggio. Ormai nelle nostre case non entrano altro che partite di calcio e show di pessima caratura per una popolazione che si ciba di contenuti poveri. Poi quando cambi canale trovi qualche politico che sparla dello schieramento antagonista ma programmi per salvare, oppure raddrizzare una situazione terribile, il paese ben pochi.
Ma torniamo ai reality. Qui è il gossip a farla da padrone. Mercoledì sera, ho fatto un po’ di zapping prima di attestarmi su l’Infedele, ottimo e interessante programma di cultura proposto da La Sette, e così sono passato attraverso le congiure della Fattoria. Una Barbara D’Urso in bella forma teneva a bada gli agguerriti ospiti. C’ è stato un siparietto simpatico durante il quale si facevano illazioni sulla veridicità del televoto: l’accusatore era il compagno di Randy Ingenman che sosteneva che la bellissima mora fosse stata estromessa dal gioco apposta e inoltre urlava a gran voce che il programma fosse tutto una finta piena di falsità con capro espiatorio il pubblico, reo di avere battuto le mani nonostante l’antipatia verso l’ex modella. Pronta la risposta della conduttrice a difendere la sua Fattoria, penso a ragione, e pronto l’applauso della folla presente in studio. Accuse e conseguente smentita, già vista, da quanto mi pare di avere capito, in occasione delle rimostranze poste dal marito di Angela Cavagna, in occasione dell’eliminazione di quest’ultima, hanno fatto poi spazio a due “contadini” che hanno utilizzato la Fattoria come luogo d’incontro e di conseguente infatuazione con annessi e connessi tra cui spicca un esame di gravidanza.
Tutta questa sintesi per cosa l’ho scritta? Per un semplice motivo. Non ci resta che piangere o spegnere la televisione. Adesso pur di fare ascolti bisogna gridare allo scandalo interrogarsi sulle vicende amorose di qualcuno, come siamo scialbi, come è messo male il palinsesto televisivo! Ma alla fine non diamo soltanto la colpa alla tv, questa è colpa nostra che alimentiamo, con la nostra visione, programmi futili che ottengono successo rincorrendo notizie di importanza pari a zero.
Saniamo le nostre menti e forse solo così riusciremo a ritrovare programmi televisivi di buona fattura.
|