Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il Max ama Brno e Brno ama il Max. Vero verissimo. Ancora una volta sull’incantevole, come le donne del posto, nastro d’asfalto ceco, il corsaro fa vedere quanto vale, tanto!
Già il sabato in Superpole entusiasma. Un giro perfetto, stupendo e poi come pennella l’ultima variante è roba da Giotto. In gara compie l’ennesimo miracolo. Nessuno tiene il passo nella variante. Troppo forte. Fa l’elastico, ci prova, ma una volta che arriva la sassata dalla Honda di James si perde un attimo e l’inglese esulta. E’ secondo e che secondo! Nella seconda gara ragiona, pennella e regala quintali di gas alla folla. Alla fine vince nel suo modo, quello messo in mostra in Qatar. Negli ultimi giri allunga e se ne va! Meraviglioso Max. Una domenica da pantera e un ritorno sul gradino più alto del podio arrivato su di una pista piena di ricordi come Brno! Perfetto!
James Toseland è l’altro magico interprete della Repubblica Ceca. Il bel James era il meno favorito al ruolo di lepre. Tutto pensavamo a Biaggi e Haga con la Honda appena più indietro. Invece lui ha risposto sono ed esclusivamente come un campione! Doveva uscire dalla quasi crisi con un risultato a sensazione e lo ha fatto. Ha messo il naso nel contagiri e l’anima nel polso andando a battere Max Biaggi sulla sua pista. Ha guidato come un leone James, nel giorno in cui Haga e Bayliss hanno raccolto poco. La sua risposta è stata dunque esemplare. Non ha perso nemmeno un punto su Biaggi e ne ha guadagnati sugli altri e inoltre ha vinto una bellissima gara di apertura. Manico allo stato puro e sempre più leader. Va in Giappone carico a mille!
Miche Fabrizio l’eroe di Brno. Il romano ancora una volta dimostra grande feeling con il tracciato ceco e ancora una volta lotta e rimonta. In gara1 si porta dietro Rolfo che nel finale lo fulmina, grazie Ten Kate! In gara due molla tutti e va sul podio. Superlativo! Una gara stupenda condotta con un passo record. Il suo passo gara uguale ai primi due gli permette di saltare Haga come un birillo e presentarsi sotto la bandiera a scacchi per il primo podio della stagione, sulla sua pista con una Honda non certo al pari delle rivali. Dopo la bella gara in MotoGo, Michel si conferma in Superbike alla faccia di quelli che dicono che i giovani sono robetta! Grande! E ancor più grande se vediamo cosa ha fatto il suo sostituto a Laguna.
Pierino la peste, alias Claudio Corti è tornato a guidare alla Pierino. Superlativo. Si è portato appresso un piede che sembrava uno zampone, ricordo dell’asfalto di Misano, anziché allenarsi per un mese ha occupato il divano di casa con la speranza di abbandonarlo alla svelta. E così è stato. E’ riuscito a guarire, in parte, e presentarsi a Brno. Dopo un sabato non perfetto, fatto di prove e riprove, Claudio in gara è stato semplicemente il 71 che conosciamo. Partito a bomba si è subito inserito nel gruppo dei primi. Ha lottato da leone, ha fatto sperare, ha dato l’impressione di poter riprendere Simeon, Badovini e Baioccco. Poi ha mollato. Troppo il dolore e troppa la mancanza di allenamento. Per rimanere davanti fino alla fine in una categoria come la Stock bisogna essere a posto. E così Pierino nel finale ha badato a finire e a conquistare un terzo posto che vale una vittoria! Stupendo! La più bella gara dell’anno!
Simeon vince e dimostra di essere una bella manettina per il futuro. Il pilota dell’Alstare ha prima imparato i segreti della stock 1000 e ora bastona la concorrenza. A Misano aveva fatto una bella gara, a Brno si è confermato! Ha vinto in modo limpido ed è stato veramente bravo. E’ in forte crescita. Il ragazzo che lo scorso anno rpendeva bastonate da Pirovano e aveva vinto il titolo della 600 senza infamia e senza lode, in queste ultime due gare ha dimostrato grandi capacità! Un altro giovane da tenere d’occhio. Il primo straniero, dopo Van Keymeullen e Aitchinson, in grado di rompere in futuro le uova nel paniere ai nostri piloti.
Pecora Nera Baiox non era a posto per vincere. Lui ci ha provato ugualmente, ma quando non puoi osare è giusto usare e la testa. E lui lo ha fatto. Ha guardato da vicino gli altri, per godersi la sfida fino in fondo, mentre la sua testa era sulla classifica che ora lo vede a più quindici. Matteo ha così messo un altro mattoncino, sulla sua bella stagione e classifica. E’ in grande ascesa e soprattutto a Brno ha dimostrato anche una grande maturità agonistica. Non sempre puoi andare al 110%, bisogna anche saper leggere e lui lo ha fatto, mentre Aitchison ha perduto altri sette punti. Bella Baiox!
Aitchison va forte! Ma questo lo sapevamo. L’australiano al primo anno in Europa va come un treno e non sbaglia. Quando pensi che sia in difficoltà, bé ti sbagli di grosso. Lui lavora per gradi, impara la pista e poi in gara sa di risalire la china. A Brno non gli è riuscito l’aggancio. Era decimo fino a tre giri dalla fine e poi in un battere di ciglio ha distanziato la concorrenza e se n’è andato a prendere Corti. Ha chiuso quarto. Un bel risultato per come si erano messe le cose, venerdì era ventunesimo. Va forte eccome e a quattro gare dal termine è ancora un cliente scomodo.
Pirro e Canepa. I due vanno a fasi alterne. Entusiasmano all’inizio e poi si perdono nel ciclone della stock. Inconsistenti. Alla prossima.
Badovini crash! Non volevo crederci. Una volta tanto che la moto va bene, quest’anno la sua MV è un po’ fragilina, lui cade quando è secondo. Ha sbagliato marcia e quando ha provato a rimediare è scivolato. Che rabbia. A fine gara lui è tranquillo. “ Volevo vincere e basta mi dice!” Ok, ma il secondo?” Non mi interessava. Non ho nulla da perdere, così voglio essere protagonista e basta!” Le sue parole dicono tutto. Il forte Speedy voleva vincere sulla pista che gli ha regalato la prima affermazione in carriera e l’incantesimo sembrava ripetersi. E’ caduto, è condivisibile il suo pensiero e così non lo condanniamo. Anzi, arrivederci a Brnads Hatch per un’altra gara da manico Speedy!
Sofuoglu è tornato alla vittoria e ci è ritornato con una gara solitaria. Fantastico il turco ed è pronto per l’appuntamento con la storia, che già a Brands Hatch potrebbe arrivare. Bateranno cinque punti in più di Foret! Bella manetta il turco e bella moto la CBR Ten Kate che cavalca. A Brno, dopo due gare un po’ così è tornato a fare la differenza. Bravo e buon campione del futuro e quasi del mondo
Parkes butta giù Hrams che stava facendo la gara più bella della sua carriera. L’australiano va forte, ma è un fiume in piena. Inaffidabile in ogni circostanza. E’ ora di darsi una registrata.
Jones è in progressione ed è un giovane di belle speranze. Lo scorso anno con la Petronas ha preso le misure al campionato del mondo, Superbike in quel caso, quest’anno con una Honda immacolata sta bastonando i manici della Supersport. Il giovane inglese è in progressione spaventosa da alcune gare e il secondo posto di Brno è l’inizio di un bel futuro, pare.
Bravo Massimo Roccoli. Una gara perfetta, condotta con un passo da prime posizioni e un finale al cardiopalma che lo ha visto perdere in volata con Foret, ma il quarto posto vale veramente tanto per Massimo, il nostro miglior pilota della Supersport. Un bel risultato e ancora una volta un plauso al pilota e al team Lorenzini.
Cadono gli Dei in Germania, ritorna alla ribalta Pedrosa, e la Honda porta due moto sul podio con le famigerate gomme Michelin. La Casa francese di pneumatici torna dunque grande, dopo le lamentele di Rossi in Inghilterra. Il Divino Valentino si ritrova nella sabbia teutonica dopo avere tentato di recuperare posizioni e sopraffare il ben più normale De Puniet con una Kawasaki sempre più competitiva. Il Vale fa così piangere i tifosi commettendo un errore non alla Rossi vecchio tipo, ma ormai una costante del nuovo, nel giorno in cui Stoner finisce soltanto quinto abbandonato da Bridgestone non Big come al solito. Ritorna invece a calcare il podio Capirossi alla faccia di chi gli vuole male! Il box Ducati gestito da Suppo non è forse famigliare come ci volgiono fare credere. Quando uno die due piloti prende paga dall’altro per mille motivi viene esonerato e lasciato solo nel box. E’ successo con Bayliss, la bandiera Ducati per antonomasia, con Gibernau e infine con Capirex. Non c’è più religione. Loris che ha fatto grande la Rossa è ora visto come una pecora nera. Il bel clima bolognese è valido solo in Superbike a questo punto e rende la Ducati uguale ad altri team nel motomondiale, peccato, il fascino della Rossa era rappresentato anche dal clima sereno all’interno del box.
In una domenica dalle mille sorprese che restituisce pathos a una MotoGp anemica sotto il punto di vista dello spettacolo, Michel Fabrizio conferma il suo talento e le attenzioni di Gresini. L’uragano romano dopo la caduta dello scorso anno a Donigton, quest’anno ha preso l’avventura con calma. Ha badato a imparare la moto e la pista e poi si è migliorato costantemente. Alla fine ha concluso decimo! Un bel risultato per un debuttante. Molti potrebbero dire ma che debuttante! Vero ha corso con WCM e una gara con l’Aprilia, ma erano moto? E poi con la 800 non aveva mai girato e presentarsi il venerdì mattina, prendere contatto con un toboga non certo facile, la potenza della Hondina e nuove gomme! Un bel risultato ancor più importante in virtù del tempo sulla distanza impiegato, il buon passo e un distacco veramente accettabile nei confronti di Pedrosa e del compagno Melandri.
Bravo Michel! Il talento non manca, il ragazzo va forte e ora non resta che tornare alla Superbike sulla pista di Brno che gli piace tanto. Moto permettendo potrà fare veramente bene. Il ragazzo c’è e va molto forte. Ancora una volta lo ha dimostrato anche se la sua prestazioni per molti è passata inosservata., Ormai devi essere Valentino Rossi per essere guardato! Mi raccomando Mago continua così! A cannone!
La nuova Chiesa riformata dal nuovo Papa Ratzinger, ha sbagliato epoca. Siamo nel 2007, il progresso è all’ordine nel secondo, le vacanze su Marte si avvicinano e invece guarda un po’, da San Pietro mi stupiscono in continuazione con prese di posizione degne dell’anno 1000. Altro che recupero dei classici come avvenuto nel Rinascimento, qui stiamo tornando alle Crociate! Prima la messa in latino, poi la dichiarazione di superiorità del cristianesimo su ortodossi e protestanti, religioni recuperate nulla di che. La libertà di culto a breve andrà a farsi benedire, ma soprattutto siamo pronti alla mossa epocale.
Domani o al massimo lunedì prossimo i lavori saranno finiti e verrà inaugurata la nuova inquisizione. Al rogo streghe, streghette, scienziati a partire da Giordano Bruno per dare continuità con il recente passato. Inoltre è già stato redatto l’indice dei libri proibiti e dunque attenzione a quello che avete nelle librerie. E sul banco degli inquisitori oltre al cardinale Carafa, già Papa a quel tempo, presente tramite un ritratto posto sulla sedia centrale per dare merito a un grande personaggio dell’inquisizione, metteremo le perle della nostra epoca Bagnasco e Ruini, logicamente sotto la regia di Ratzinger che assomiglia sempre più ai nostri politici italiani che come motto hanno vecchio è bello, indietro tutta!
Il mondo va avanti, la chiesa va indietro! Alla faccia dell’evangelizzazione, di rimanere vicino ai fedeli, di istruirli, qui si torna all’epoca medioevale. In pochi giorni, il nuovo pontefice ha cacciato due riforme da leccarsi i baffi. Il nuovo metodo di votazione del Papa e adesso arriva la messa in latino. Fantastico! Segnali d ‘arretratezza l’Italia li fa vedere tutti i giorni e come se non bastasse, i n nostri ospiti, quelli del Vaticano, riformano le leggi secondo le usanze della Roma Imperiale. Non c’è che dire la parola futuro di questi tempi fa schifo a parecchi!
Il comitato anti rumore di San Siro è stato splendido. E’ riuscito a intaccare in parte il grande concerto di Vasco Rossi. Uno spettacolo meraviglioso, da pelle d’oca, bello, intenso! Insomma mitico! L’unico neo secondo voi? Il volume. Abbassato per non fare rumore, altrimenti gli abitanti non dormono e poi inizio anticipato. Con che risultato? Quasi nullo, tanto la gente è defluita fino a tarda. Capisco che il ruore sia una forma di inquinamento, ma per un concerto come quello di Vasco si poteva evitare di dare dei limiti. Alla fine uno spettacolo è per la collettività, mentre in Italia si guarda il singolo, quando qualcuno ne ha voglia! Non è possibile che un piccolo gruppo di persone riesca in parte a falsare certi grandi eventi. Stessa cosa succede per chi abita vicino agli autodromi e si lamenta del rumore. Tipiche mosse all’italiana! Senza parole!
Che i parmigiani non vedano oltre il loro naso è dato assodato da tempo! E ora arriva la conferma. L’ex sindaco Ubaldi, è riuscito a dire che Parma figura tra le quattro città più belle del mondo! Ora che non ha più cariche comunicali il buon Elvio è meglio che inizi a girare un po’. Parma è bella, ma non esageriamo. Vabbè che pensiamo di essere i più belli e i più forti, ma un po’ di umiltà a volte non guasta. Visitate gente visitate!
Corona e le paparazzate basta! Il bel fotografo, piacerà pure alla gente, malata di gossip, ma è ora di darci un taglio. Non si fa che parlare id lui, delle foto dei cornuti e razziati ricattati che sapevano e ora entra in scena anche Nina Moric a scagliarsi contro il marito. Riusciremo a metterci alle spalle questa ennesima storia povera di tutto, tranne che di gossip! E speriamo che Mentana inizi a tornare a guardare a cose più serie e soprattutto esca dal suo menu Cogne- Vallettopoli ormai logorante e sfiancante.
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