Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Importanti novità arrivano dal mondo della Superbike e della Superstock e riguardano il team Sterilgarda e Pedercini, quindi orbita Ducati.
La squadra di Marco Borciani non è riuscita nell’intento di portare nella massima categoria delle derivate di serie Manuel Poggiali. Il due volte campione del mondo, tornato dalle vacanze è stato informato dal suo entourage dell’interessamento del team bresciano e dunque l’accordo era quasi all’arrivo prima di incorrere nel veto del pilota di San Marino. Manuel dopo la pessima stagione 2006 aveva una grande opportunità di rilanciare le sue quotazioni, nella Superbike ma ha bocciato l’idea perché vuole rimanere nel panorama GP e lo farà con un’Aprilia Le di una scuderia privata. Una decisione discutibile che speriamo però dia ragione a lui anche se da dire che cambiare aria e salire sulla competitiva Ducati del team Sterilgarda non sarebbe certo stato male in quanto avrebbe avuto un mezzo per competere al vertice. Invece rimarrà nella quarto di litro con un pacchetto tecnico non certo al massimo, per intenderci non come quello della KTM utilizzata quest’anno. E’ comunque da dire che Locatelli con la stessa moto ha corso un 2006 alla grande.
A questo punto il sodalizio di Marco Borciani, che correrà solo nel campionato italiano, è ancora senza il pilota che affiancherà Xaus. Le richieste non mancano comunque e tra queste pare ci sia l’interessamento di Giovanni Bussei in procinto di tornare a tempo pieno nel mondiale dopo un anno sabbatico.
In Casa Pedercini invece è stato formalizzato il contratto con Dean Ellison, pilota del campionato britannico fratello del più famoso James. L’inglese a disposizione avrà le 999 curate dal team mantovano. La seconda guida è ancora da definire così come il secondo pilota della Superstock 1000 . Confermato il sudafricano Morais, l’altra 1098 è libera dopo il rifiuto di Napoleone. Il francese si era già accordato con Donato Pedercini prima di cambiare idea in extremis, scelta bizzarra e rimettersi sul mercato. Il transalpino sta vagliando tre proposte: Yamha, MV e Suzuki ma di certo ha gettato al vento una situazione positiva e competitiva. Ora si vedrà su che moto deciderà di salire.
Infine il team Celani farà debuttare nella serie continentale il giovane Filice, pilota messosi in luce nella Coppa Italia Stock 600 e dunque pronto al grande salto verso la Fim Cp 1000. Al suo fianco doveva esserci Coxell ma l’australiano, già d’accordo con il team, non potrà correre per avere superato il limite di età, 24 anni, e dunque la struttura campione in carica è ancora alla ricerca del dopo Polita, passato alla Superbike.
Per leggere questo articolo bisogna munirsi di simpatia e positività verso la satira. Perché non vuole offendere nessuno, bensì sdrammatizzare e rendere meno lontano l’ambiente MotoGp, il suo grande attore Valentino Rossi, che rimane il migliore, e il suo entourage di amici più o meno importanti.
Dopo la lunga telefonata con l’amico Gian di RacerGp, mi è tornata in mente la stagione appena trascorsa di Valentino Rossi. Il grandissimo numero 46, l’uomo che in moto fa emozionare tutti dalla casalinga di Voghera all’appassionato più assatanato, quello per intenderci che morsica le reti dall’eccitazione nel vedere i suoi idoli e sentire il sound della MotoGp, è stato fermato da diversi episodi sfortunati che hanno fatto gridare allo scandalo sfortuna, però diciamo così, esiste anche lei! L’hanno provata in tanti e quest’anno dopo sette meravigliosi titoli è arrivato il momento di pagare dazio. Valentino in un’intervista ricordo che si chiedeva di chi potesse essere la colpa di cotanta sfiga. Diversi gli oggetti e soggetti sotto inchiesta dal campione superstizioso. E così vediamo di dare una mano nella ricerca perché nel prossimo campionato possa partire con tutti gli oggetti anti sfortuna al posto giusto.
Partirei dal casco: rinnoviamolo, più bello dei precedenti, ma torniamo o all’antico oppure cerchiamo qualcosa di nuovo, tipo un peperoncino nello stile napoletano tra sole e luna.
La scritta Rossi la eliminerei, anzi lo è già stata, e tornerei a Teh Doctor, come ha già fatto, oppure il laureato per trovare un nome nuovo ma pur sempre veritiero visto che il pezzo di carta a lui lo hanno dato, a me ancora no!
Riguarderei a fondo le mosse prima di salire in sella, evitando se avvenuto gesti introdotti nel 2006.
L’accostamento Camel non ci sarà più e dunque già va bene e così il giallo potrà tornare a essere mixato senza troppa prevalenza sugli altri colori. Troppo forse porta male!
Infine guardiamo i suoi ospiti. Il più vip, famoso è senza ombra di dubbio Lapo Elkan. Bene lui lo lascerei a casa oppure lo farei arrivare appena dopo la bandiera a scacchi, bello lontano dai box e dagli occhi di giornalisti e speaker televisivi. Il rampollo della dinastia Agnelli, grande appassionato di moto era a Laguna Seca e il motore ha cessato di girare tramutandosi in una grande fumata bianca, segno della resa, e giù a meno 51! A Valencia durante l’intervista con Alberto Porta, Lapo Elkan, aveva ribadito che otto punti valevano oltre a un bel vantaggio anche come presagio di fortuna (il giorno prima alla Juve erano stati tolti 8 punti di penalizzazione il che aiuterà la vecchia signora a giocarsi la promozione). E così lui bello solare e sorridente già pregustava il grande successo, ignaro del dramma. E invece? Ghiaia alla terza curva e titolo che volava in America con Hayden! Così niente festa e musi lungi. Caro Lapo un trucchetto magico quando sei ospite di un pilota: fai sempre finta di niente, fai cadere le cose dall’alto e al tuo interlocutore digli sempre il contrario di ciò che pensi, altrimenti sono dolori, come realmente accaduto! Ah anche Micheal Jordan lo allontanerei per un po’ dai paddock, anche lui era presente sia in Usa che in Spagna. Chissà, a questo punto mi sorge un dubbio e va a finire che diamo le colpe al 50 e 50 nel più semplice stile assicurativo quando non si capisce chi ha torto dei due protagonisti d un incidente. E infine Matilde Tomagnini, grande Pr del nostro sport, si è rifatta viva a Valencia dopo anni di assenza, proprio lei che ha seguito per anni le avventure del Corsaro Max. Non ci saranno anche qui da indagare alcuni spiriti?
A fronte di questo chiediamoci se il cambio, parliamo di sponsor, tra il tabaccaio JTI e la Fiat 500 possa essere di buon auspicio! Pensiamo a fondo su questa cosa, prima di mangiarci le mani.
Infine chiudiamo su Elias. Lo spagnolo prima ti butta in terra , a Jerez, e inizia la cabala, poi a Estoril quando ormai guidi rilassato ti frega per un niente! Questo demonio non è certo esente dalla catastrofe. Mettiamogli un freno in qualche modo. Il prossimo anno non lo farei partecipare all’apertura e all’ultima gara della stagione.
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