Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Solidarietà assoluta verso il ministro Mastella. Non si è mai visto un parlamento così unanime. Ci voleva un giudice che ammanettasse la moglie del ministro della giustizia per scatenare l’ira dei nostri parlamentari. Speriamo sia l’inizio di una caccia alle streghe, a politici poco limpidi, che non potrà fare che bene a noi. Ormai siamo alla frutta, per cui ci vorrebbe qualcosa per tornare l’antipasto perché la Repubblica delle banane possa tornare a essere almeno la repubblica dei gigioni simpatici e non così ladri. E poi detra e sinistra in Italia non esistono più. Speriamo si torni a un minimo di senso civile, di onore e soprattutto di valori ormai volati via.
Mentre a Roma piangono la triste inchiesta sul ministro che a nostre spese è andato al GP di Monza con l’aereo dello Stato, a Napoli i bambini non vanno a scuola per colpa dell’immondizia. Intanto i residenti non fanno nulla, aspettano soltanto i militari che spalino la loro merda. Ancora una volta il popolo napoletano conferma il suo pedigree: lavorare poco e strare sulle spalle degli altri. Anche qui è ora di darci un taglio. L’esercito serve a tenere la calma non a spostare immondizia. E poi basta, è una vita che Napoli è sporca, adesso sarà peggiorata, ma non è una novità, così come non è una novità la corruzione del sistema. Iniziamo a fare pagare chi ha colpa e poi tutto si risolverà.
Altra bella notizia della settimana è la mancata visita del Papa all’Università la Sapienza. Povero Benedetto XVI, rifiutato da studenti e docenti infedeli. Diciamo che al Vaticano è andata bene la mini protesta per passare dalla parte dell’umiliato e della vittima. Se voleva il Papa poteva andare, anche perché si sa le manifestazioni sono pane quotidiano così come lo scambio d’idee. Ma è più strumentalizzabile dicendo quello che CEI e Vaticano hanno detto. Offesi da proteste inaudite, non si rendono conto che sono ormai in uno Stato Laico dove la Chiesa non ha più importanza come prima, ma il merito di tale de-classificazione è anche dello Stato Pontificio che continua a rompere su leggi ormai consolidate come l’aborto. Non sono la parola assoluta, si devono rendere conto che sono un organo come un altro e che inizino a pagare le tasse abbattendo così privilegi ingiusti.
Kagayama spunta il tempone nell’ultima giornata di test a Phillip Island, Bayliss più veloce nei giorni precedenti cade e si fa male, Max Biaggi prende le misure e dunque attenzione, Fabrizio va fortissimo e si candida al trono. Il romano è una bella manetta e se farà quel piccolo salto a livello psicologico potrebbe essere veramente il terzo incomodo. Lo pensavo fin dalla sua prima uscita in Qatar e ora lo rendo noto. Il ragazzo ha stoffa!
Max Biaggi dopo tre giorni è apparso soddisfatto. Non ha tirato, ha solo badato a imparare la nuova moto, non ci ha messo molto, ed era presumibile. Si è subito adattato e nei prossimi giorni migliorerà ancora. Non si sta nascondendo, non sta solo tirando e lui lo sa bene che non servono i temponi d’inverno, serve solo la messa a punto giusta e fare chilometri e così ha fatto, macinando giri, provando diverse soluzioni e spesso con gomme vecchie. Il valore aggiunto di Ducati è già pronto e ancora una volta ribadisce il suo talento, mentre ribadisce la bontà dell’organico la squadra di Borciani che con due piloti di blasone, in tempo record ha messo in piedi uno squadrone. Bravi! E bravo a Xaus che con Max in squadra è stato subito veloce e ha tenuto il confronto, dimostrandosi pilota di grande livello. Speriamo sbagli meno nel corso dell’anno.
Tra gli outsider metterei anche Lanzi. Il neo acquisto del team RG a Jerz è andato come un treno al primo assaggio con la nuova Ducati e la presenza in un team di primo piano tutto per lui lo ha motivato al massimo. Quindi attenzione anche a lui!
Ma torniamo ai test. Mister Yukio ha dato un bel gas. In Australia è sempre stato bravo e si è confermato anche questa volta, ma forte è andato anche il compagno Nieto, veloce fin da subito sulla Suzuki e a due soli decimi da Kagayama.
Bayliss invece torna con le ossa rotte. Ha tirato giù Laconi, con il quale era già caduto in gara1 a Brno nel 2006, e si è procurato la frattura della clavicola. Un peccato per Troy, perfetto nei prinmi due giorni. Sarà pronto già per i prossimi test, la scorza dell’australiano è bella spessa. E proprio lui è stato il migliore nel passo gara, anche se i tempi non sono eccezionali come quelli dello scorso anno. Questo vuole dire che il lavoro è ancora lungo e questo vale anche per le gomme.
Anche Corser e Haga hanno fatto tante simulazioni alla ricerca di una gomma che possa garantire continuità fino alla fine. Non l’hanno trovata, ma a quanto pare sono sulla buona strada con una R1 in grande forma. Tamada da parte sua, con la Kawasaki, sta apprendendo i segreti della verdona ed è già lì, vicino al compagno Laconi, ma soprattutto non troppo lontano dai vertici.
Supersport:
Parkes è stato il più veloce e fin qui ci siamo. L’australiano si sa che va forte, ma quest’anno dovrà mettere in mostra anche un po’ di continuità. Altrimenti metri, a casa! E’ uno dei pochi che nella sua carriera ha sempre avuto super moto e non ha mai vinto. Misteri del passaporto. Foret invece naviga nelle acque torbide. Ha preso paga dal compagno su di una pista a lui congeniale, che accade? Forse era meglio dare quello splendore di R6 a un giovane meritevole, Roccoli una chance l’avrebbe meritata, oppure tenere Hill o perché no metterla in mano a Tode, promessa tedesca. Diciamo che a guardarci dentro un giovincello lo avremmo anche trovato.
Ko tecnico per la Kawasaki e per il duo Walker- Fujiwara. Vedremo le prove di appello. Mc Coy ha un po’ sofferto e secondo me soffrirà ancor di più quando arriveranno Clementi e Atchinson che a parità di moto potrebbero suonare la carica. Ecco proprio la Triumph sarà la sorpresa a stare dalle previsioni e i due del team BE sono favoriti a portarla in alto.
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