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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Filippo Delmonte (del 26/09/2006 @ 14:16:47, in gare, linkato 1564 volte)
Imola ha incoronato i campioni d’Italia alla fine di una giornata elettrizzante che ha regalato spettacolo e colpi di scena come la gara della Supersport e così percorriamo la trionfale giornata di Scassa, Borciani e Roccoli. Massimo Roccoli ha sudato freddo. Al fantino di Villa Verrucchio non piacciono le cose facili e così eccolo uscire a tre giri dalla fine, dritto come un fuso nella sabbia. Rientrato tredicesimo in pista era battuto da Vizziello, ma con un finale a cannone, Massimo, ha coronato il sogno vincere il titolo ma per un solo punto. E pensare che si era presentato con un + 20 sul taccuino! Il merito di ciò è da attribuire a Gianluca Vizziello. Grande nella gestione di gara, Ginaluca, ha corso come un campione consumato e mai domo. Ha fatto il ritmo, lo ha rallentato giocando d’astuzia. Ben conscio della rivalità con il compagno di team, Gianluca ha fatto quello che doveva fare, vincere inducendo all’errore Roccoli. La stessa condotta di gara che nel 2000 al Mugello fece salire sul trono della 600 sp Alessio Corradi dopo avere portato all’errore Cruciali. Una similitudine dunque su due gare stupende orchestrate al meglio da chi doveva attaccare e non difendere. E quel difendere Roccoli non lo ha fatto. Ha rischiato grosso, voleva gara e titolo, per questo adoro questo pilota, senza pensare alla classifica, ma in certi casi fare posto alla furbizia. Quindi promuoviamo Roccoli per questo titolo sudato, se lo avesse perduto apriti o cielo, e per il periodo che vive, piuttosto travagliato, vedi il mercato. Ma nello stesso tempo promozione a pieni voti per Vizziello che da Misano, 27 agosto, ha cambiato marcia. La chiave di volta della sua stagione e perché no della carriera potrebbe risiedere proprio in quel sorpasso da manuale sul rivale, Roccoli. Impressionante come al solito la Stock 1000. La MV torna al vertice grazie a Scassa e Claudio Corti conferma il suo talento. Uno spettacolo unico anche questa categoria. Scassa ha lavorato da grande, prima ha cercato la fuga lasciando lontani i guai poi ha amministrato e alla fine si è accontentato portando a casa un titolo strameritato. Voleva farlo sul campo e lo ha fatto nel migliore dei modi. Ha giocato di conserva nel finale e ha lasciato il successo, senza cercare il confronto, con Corti. E proprio Claudio il Pierino della Stock ha confezionato un’altra impresa. Dopo essersi liberato di Pratticchizzo e Goi, Corti, con la pista libera ha fatto il ritmo e poi in quattro passaggi si è abbassato il tempo quattro volte! Miciadale così come stupendo il passaggio alla variante Alta. Spettacolo puro e attenzione per domenica! Saranno ancora loro tra i protagonisti. Infine della bella stock segnaliamo il bel gesto di Pratticchizzo che sceso dalla moto ha abbracciato in modo molto amichevole Scassa. E’ questo il bello dello sport! Infine la Superbike. Finalmente arriva il Borcia sul tetto d’Italia e lo ha fatto con una gara magistrale. Non si è accontentato nonostante Polita fosse in difficoltà, ma ha provato a battere anche il compagno Xaus. Due bei sorpassi tra lui e lo spagnolo, il record sul giro e poi la bandiera a scacchi che gli ha regalato il primo titolo nazionale dopo due campionati perduti solo per pura sfortuna. Bella gara quella di Marco perché ha tirato fuori gli artigli e questo rende ancor più bella la sua cruciale domenica! Titolo ampiamente meritato. Il neo di questa gara è stata la mancata lotta con Polita ma Alex non era in condizione. Ha girato poco e già finire la gara con lo scafoide rotto a Luasitz è stata l’impresa del diabolik! Ha stretto i denti e si è allenato in vista della prova mondiale. Speriamo sia più in forma. In superbike ha esordito alla grande e il secondo posto all’esordio in classifica è un risultato che ancora una volta rende merito al suo talento. Chiudiamo con un altro gesto passato in osservato dai più! Gramigni e il suo team di corsa verso Borciani per abbracciarlo, bella scena impensabile in altri sport. Anche questo è il bello del motociclismo.
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Di Filippo Delmonte (del 20/09/2006 @ 12:34:45, in gare, linkato 1460 volte)
Chris Vermeullen domenica ha fatto una grande gara, ha concluso secondo, in quel dell’Australia ha portato la Suzuki al posto d’onore. Molti potranno dire che le condizioni, acqua a palate,hanno favorito il dingo australiano ma se ricordiamo la magica performance di Laguna Seca possiamo ricrederci sul valore di questo ragazzo. In America il podio gli è sfuggito solo per problemi tecnici, alrimenti erano dolori, per gli altri. Tornando a Philip Island ha confezionato una prestazione maiuscola mettendo definitivamente in mostra il suo talento e rimanendo secondo nonostante le gomme siano calate nel finale quando la pista stava asciugando! Le prestazioni di Chris vanno così a sfatare definitivamente il tabù che vuole i piloti provenienti dalla Superbike lenti in GP. Bayliss e Edward lo hanno dimostrato, lui lo ha confermato e senz’altro il bravo Vermeullen vista anche la giovane età potrà fare grandi passi nel regno delle super manette e con il suo arrivo anche la Suzuki è migliorata! Fuoco di paglia? Non penso proprio! Basta ricordare come guida e come guidava la Honda del Ten Kate.
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Di Filippo Delmonte (del 12/09/2006 @ 17:12:37, in superbike, linkato 1643 volte)
Lausitz ha regalato le ennesime sorprese di una stagione incandescente fin dal Qatar e ogni dopo gara è dunque utile per trovare i protagonisti di giornata delle varie categorie. Bayliss: pasticcia alla grande e così il mondiale lo vincerà, quasi sicuramente a Imola. Questo sarà un bene per avere una degna cornice di pubblico e a due passi da Borgo Panigale la festa sarà ancor più bella! E dunque grazie Troy e facci sognare in Riva al Santerno. Tornando alle sue due gare che dire. In prima manche aveva un passo superiore alla concorrenza. Si è visto nei primi giri e nella rimonta. Unico neo la scivolata che ha infranto i sogni di gloria, ma dopo la fortuna di Assen ci stava un pizzico di sfortuna. In gara2 sembra avere corso con il freno un po’ tirato e ha fatto bene. Ha dichiarato che i primi due andavano come treni e dunque onore ai vincitore e onore a lui che oltre a essere un gran pilota è una gran persona. Toseland: Che bellezza! Guida da infervorato, non ha il miglior mezzo in pista ma sul tortuoso Lausitz ci mette cuore e anima. Non sbaglia una virgola e si accomoda sul gradino più alto del podio alla fine di una gara combattuta e sempre dominata. Ha saputo chiudere e respingere ogni attacco con una grinta superlativa. Ha voluto la vittoria con il cuore e l’ha ottenuta. Bravo! Peccato solo per l’errata scelta di gomme di gara1. Era facile sbagliare visto l’aumento di temperatura e quindi nella lotteria mescole ci è rimasto impigliato. Haga: Due belle gare quelle del samurai ma alla fine si è dovuto inchinare. In prima manche la sua gomma anteriore era letteralmente distrutta e questo è il perché del suo secondo posto. Quando ha subito l’attacco di Kagayama non è stato più in grado di rispondere. E’ stato però bravo a chiudere le porte a un Corser tornato su buoni livelli. In gara2 invece nulla ha potuto contro il magico Toseland. Nori ci ha provato poi il dolore al polso ha prevalso e infine si è dovuto piegare con onore alla voglia di riscatto dell’avversario. Nel complesso una buona risposta alla domenica nera di Assen dove ha gettato alle ortiche un risultato orami acquisito. Charpentier: Il generale è in crisi. Ferito nel fisico, Seb, sembra soffrire ora di testa. In Germania è apparso sottotono e preso dallo sconforto di non poter più colmare il gap da Curtain. Si è forse sottovalutato a causa del dolore che non passa e vedere l’avversario diretto in super forma può averlo stordito quando è stata ora di rincorrerlo. Non è facile giocare per metà mondiale a regalare distacchi abissali e tornare a inseguire. Quello che ora gli manca è la vittoria. Forza Generale tutto è ancora aperto. Il pilota visto a Lausitz che si perde nelle vie di fuga e rientra in pista dalla parte sbagliata non è certo il campione che conosciamo. E’ solo questione di crederci ed è ora di farlo. Sofuoglu: il ragazzo è ormai una costante della Supersport. Dopo avere imparato i segreti della 600, categoria ben diversa dalla SBK, è sempre al vertice. La sua tappa di avvicinamento al vertice si è avuta a Brands Hatch e poi al ritorno dalle vacanze due vittorie belle e in condizioni diverse. Va forte con acqua e sole. Un gran bel pilota. Processato troppo in fretta, Kenan con i fatti sta dimostrando che la fiducia datagli non è certo venuta dal cielo. E’ il primo turco ad andare forte e se continua così sarà il primo turco a fare cose veramente turche nelle moto. Domenica ha aiutato al massimo il suo compagno, è andato a prendere Curtain, lo ha studiato e poi sul più bello lo ha polverizzato. Grande! Curtain: Sta vivendo una seconda giovinezza e quest’anno è bello consistente. Non si butta più in terra per niente e si sa accontentare. I mondiali si vincono anche così! In Germania è stato bravo, pareva poter vincere invece si è inchinato a Sofuoglu. Avrà ricevuto segnalazione dai box del ritiro del numero 16 e così si è anche rilassato. Ha Fatto bene. Sarà perché posso essere di parte ma la Superstock è stata la più spettacolare della giornata. Abbiamo iniziato con il super botto di Polita e Dionisi, che paura ma fortunatamente tutto è finito nel migliore dei modi. Poi abbiamo continuato con Scassa che parte dai box e recupera, Badovini che scivola e infine Corti che trionfa. Polita: fa l’errore di uscire largo mentre è a cannone. Immediata la botta e lui si rialza con uno scafoide rotto, un’altra frattura e una spalla malconcia dal sabato. Stringe i denti e si presenta al via. Raccoglie sei punti che valgono oro. Combatte, recupera e arriva al traguardo. Una grande dimostrazione di forza e sempre pronto a sacrificarsi per la causa del numero 1. Mitico! Peccato per il volo, ma ci sta l’erroe in una stagione senza macchia. Se non fosse volato avrebbe fatto parte del plotone in lotta per la vittoria vista la sua veemente rimonta dalla terza fila. Nella seconda gara tutto cuore non si fa sfuggire l’occasione di allungare su Badovini che cade. Ma si sa la fortuna aiuta gli audaci. E Alex è una bella scommessa per il futuro. Corti: Pierino la Peste ride prima di salire in moto e forse ride anche quando lotta. Va come un treno, è sicuro dei suoi mezzi ha una Yamaha veloce e lui aspetta, si rilassa e attende il momento giusto. Era evidente che avrebbe attacco Ayrton ma non ne ha avuto bisogno il ragazzo di Como. La sua pressione ha fatto sbagliare Badovini e adesso si ritrova al terzo posto e soprattutto ha già tre vittorie nel carniere. In un campionato così competitivo e spettacolare Claudio è una bella conferma. Se venisse premiato il rookie sarebbe lui il re. Altro patrimonio di Casa Italia e seconda vittoria consecutiva. Badovini: Ayrton ha fatto l’andatura per sei giri. Gli è scappato l’anteriore nel momento più bello e ciao ciao vittoria o perlomeno un piazzamento importante che avrebbe riaperto le sorti del campionato. E’ al secondo zero consecutivo. Ha una super moto, lui è una gran manetta ma forse un po’ più di umiltà lo aiuterebbe maggiormente. Un peccato la caduta ma in una domenica così doveva anche valutare il campionato. Tirata di orecchie solo per la gestione della gara. Per il resto il talento non si discute. Scassa: Cosa sarebbe accaduto se non fosse partito dai box? Sicuramente una gara al vertice. Il toscano va forte eccome, rimonta, lotta ed è in crescita progressiva. Per non perdere però il treno in lotta per il titolo ci vorrebbe anche una moto super a posto. Invece che accade? Che parte dai box per un soffio, altrimenti baci e abbracci per riparare un problema. Non ci siamo! Luca merita che tutti facciano come lui, ossia essere sempre oltre al 100% Il quinto posto vale oro e vale tanto, ma non in termini di punti. Il team deve essere più concentrato! Roberts: La scuola inglese ha sfornato un bel pilota. E’ consistente, ha una guida molto bella, pulita e redditizia e lui è un orologio. Nelle ultime due gare è salito due volte sul secondo gradino del podio. La Yamaha Virgin gli fa il filo a ragion veduta. E’ il futuro! Noi speriamo che rimanga nella Stock così come il team HP che da parte sua lo ha scoperto e sta lavorando molto bene per mettergli a disposizione una moto competitiva. Un bel binomio. Brendan ha vinto a mani basse il titolo britannico e nella Coppa del mondo è sesto! Più di così cosa volete? E’ anche l’unico a impensierire i nostri super piloti! Napoleone: Dopo tanti crash finalmente il risultato che rende merito alle sue capacità. Il francese dalla stazza grande è uno di quelli che non si tira indietro. Bella manetta ha una guida spettacolare e un bel futuro davanti a sé. Piace a tanti e a Lausitz ha raccolto un podio meritato e ottenuto alla fine di una gara maiuscola. Nelle ultime due gare potrebbe essere uno scudiero molto importante per Polita. E’ in crescita vertiginosa. Baiocco: Si salva con maestria dal botto di Polita. Nella seconda gara recupera e come già fatto ad Assen lotta al vertice. Finisce settimo in volata dopo nove giri strepitosi. Ha capito come si guida una 1000 e da Brno è un protagonista delle zone alte. Il prossimo anno sarà un osso duro! E a Imola potrebbe anche trovare la strada del podio. Bravo! Lambert: wild card di primo pelo ma estremanete efficace. Il tedeschino dalla faccia timida è un buon cavallo. Lo aspettiamo su piste a lui sconosciute. Lunadei: E’ bravo e raggiunge un bel sesto posto meritato. Lotta senza timori e sale in cattedra al momento giusto. Altro investimento per il futuro.
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Di Filippo Delmonte (del 12/09/2006 @ 14:54:20, in superbike, linkato 1494 volte)
Ciao a tutti ragazzi! Scusate il ritardo nelle risposte ma sono tornato ieri sera dalla Germania e solo oggi ho acceso il computer. Ringrazio per l’affetto che avete nei miei confronti e mi scuso per i soliti casini televisivi e dunque dello info che ho dato. Dovevamo fare la diretta e solo mentre facevo le prove audio ho saputo del cambio di programma, poi un casino e poi l’altro e tutto è slittato a ieri. Mi dispiace tanto per tutti voi che eravate sintonizzati in attesa di vedere le immagini di una gara che ancora una volta mi ha fatto emozionare e urlare! Il botto di alex e ilario è stato terribile ma per fortuna senza gravi conseguenze. Sport Italia è una bella emittente e spero che presto torneremo in diretta!Anche perchè v isto il seguito riscosso sarebbe una pessima idea privilegiare altri sport, tutti rispettabili, ma non belli come il nostro! Ah ragazzi vi aspetto a Imola! Se venite fatemi sapere che sarei felice di conoscervi Filippo
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